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The Informant


Anni Novanta. Ingegnere biochimico e vicepresidente della multinazionale agroalimentare Adm, Mark Whitacre (Matt Damon) denuncia all’FBI i suoi superiori, rei di un accordo fraudolento per il controllo dei prezzi. Fare la spia per il governo non gli impedisce però di commettere un illecito dopo l’altro, nel folle tentativo di scalare il potere dentro la sua azienda. L’agente Brian Shepard (Scott Bakula) non riuscirà più a distinguere verità e menzogne.

Scott Z. Burns adatta il libro di Kurt Eichenwald, che ricostruisce per incarnare un personaggio paradossale ed emblematico di una certa America: spregiudicato, ingenuo, mitomane, patologicamente bugiardo al limite della schizofrenia, ferocemente determinato. Soderbergh cerca di mostrare la fragilità e l’assurdità di un mondo che non conosce più morale. Certo, non ha la verve dei fratelli Coen, e i dialoghi a volte sono troppo fitti, ma sa rappresentare l’inquietante normalità  della follia, azzeccando almeno una trovata narrativa: il monologo interiore del protagonista, che contrappunta gli eventi in modo surreale, con effetti di irresistibile comicità. Curiosamente retrò la colonna sonora di Marvin Hamlisch. George Clooney è uno dei produttori.

L’Amico di Famiglia



Geremia de’ Geremei (Giacomo Rizzo) ha settant’anni. Vive in una cittadina dell’Agro Pontino ed è proprietario di una piccola sartoria. Brutto e sgraziato vive in una casa buia con la madre paralizzata. La sua vera fonte di guadagno (rigorosamente depositato in cassette di sicurezza) è però l’usura.

Four Rooms


Film a episodi ambientati in un albergo.
In Strano Intruglio (di Allison Anders, con Tim Roth, Madonna, Valeria Golino, Lili Taylor) una congrega di streghe ha bisogno di sperma fresco per evocare la loro dea: il portiere di notte Ted (Tim Roth) provvede.
In L’Uomo Sbagliato (di Alexandre Rockwell, con Tim Roth, Jennifer Beals, David Proval) una coppia sadomaso coinvolge Ted nelle sue recite.
In I Cattivi (di Robert Rodriguez, con Tim Roth, Antonio Banderas) due bambini pestiferi, lasciati soli dai genitori, si ribellano alla sorveglianza di Ted, scoprono un cadavere.
In L’Uomo di Hollywood (di Quentin Tarantino, con Tim Roth, Quentin Tarantino, Bruce Willis, Jennifer Beals) ispirandosi a un telefilm di Hitchcock (L’Uomo del Sud della serie Hitchcock Presenta…), un regista di successo fa una scommessa con un suo amico: se questi riuscirà ad accendere uno Zippo dieci volte di seguito, vincerà una Chevrolet del ’64 e salverà il proprio mignolo.
Spreco di talento o sintomo di impasse creativa? Quello che doveva essere un divertissement è un collage di sketch imbarazzanti (Allison Anders) e noiosi (Alexandre Rockwell), e solo il terzo episodio strappa sorrisi (Robert Rodriguez). L’episodio di Tarantino è una barzelletta divertente ma tirata un pò per le lunghe.
Briosa colonna sonora dei Combustible Edison, che assemblano e rifanno classici della musica esotica degli anni Sessanta.
Marisa Tomei è la ragazza strafatta al telefono.